Nuova Opportunità di Dottorato presso l’Università di Roma “Foro Italico”

Università Foro Italico

Siamo lieti di annunciare l’apertura di un bando per una borsa di Dottorato finanziata dai fondi PNRR, con il cofinanziamento del Technoscience – Parco Scientifico e Tecnologico Pontino. Questa opportunità unica è offerta nell’ambito del progetto SENMOVE, un’iniziativa innovativa che mira a sviluppare un sistema avanzato per il monitoraggio della salute e dell’attività motoria a domicilio.

Il Progetto SENMOVE

Il progetto SENMOVE è in linea con la Missione 6 Salute del PNRR e gli obiettivi di Italia Digitale 2026. L’obiettivo principale è migliorare la qualità della vita delle persone, in particolare degli anziani e dei pazienti affetti da malattie croniche, attraverso l’uso di tecnologie avanzate.

Gli obiettivi specifici del progetto includono:

  • Sviluppo di un sistema di telemonitoraggio: Creazione di soluzioni innovative per l’uso clinico e riabilitativo, facilitando il monitoraggio a distanza.
  • Trasformazione digitale dei processi sanitari: Implementazione di tecnologie che migliorino l’efficienza e l’efficacia dei servizi sanitari.
  • Assistenza sanitaria a distanza per l’invecchiamento: Affrontare le sfide legate all’invecchiamento con soluzioni di assistenza sanitaria a distanza.

Chi Cerchiamo

Stiamo cercando candidati interessati allo sviluppo di progetti nell’ambito della caratterizzazione hardware/software del sistema o nella definizione di protocolli di misura per campagne sperimentali. Se hai un forte interesse per la ricerca industriale e vuoi contribuire a un progetto con un grande impatto sociale, questa è l’opportunità che fa per te.

Scadenza per le Candidature

La scadenza per la presentazione delle candidature è il 26 agosto 2024, ore 12:00. Non perdere questa occasione per far parte di un progetto innovativo e all’avanguardia.

Maggiori Informazioni

Per ulteriori dettagli sul progetto e per presentare la tua candidatura, visita il sito ufficiale dell’Università di Roma “Foro Italico” al seguente link.

Unisciti a noi nel plasmare il futuro della salute digitale e contribuisci a migliorare la vita delle persone attraverso l’innovazione tecnologica.

L’UNIVERSITÀ NICCOLÒ CUSANO ENTRA A FAR PARTE DI TECHNOSCIENCE

L’Università Niccolò Cusano è entrata a far parte del Consorzio Parco Scientifico e Tecnologico Pontino “Technoscience”, uno dei centri di ricerca più importanti ed attivi in Italia.

La storica firma dell’adesione è arrivata il 22 ottobre 2021, con la stipula della convenzione con il Consorzio. Lo scopo è quello di costituire un legame di collaborazione con il “Parco Scientifico e Tecnologico Pontino “Technoscience” a fini formativi e di ricerca.

Infatti, il “Parco Scientifico e Tecnologico Pontino “Technoscience” sviluppa partnership con le Istituzioni, il mondo accademico, della medicina e con le imprese che si occupano di educazione e formazione, al fine di sviluppare materiali e strumenti innovativi che possano contribuire all’accelerazione dei processi di trasferimento tecnologico sul mercato, ottimizzando tempi e risorse.

Si rivolge prioritariamente alle imprese che operano nel settore sanitario, della nutraceutica, dei processi produttivi, della trasformazione del prodotto, dell’information technology, e dell’artificiali intelligence e automazione.

Dunque, l’Università Niccolò Cusano ed il Parco Scientifico “Technoscience” intendono sviluppare e consolidare opportunità ed iniziative congiunte di collaborazione attraverso la realizzazione di attività di formazione, di studio e la stessa condivisione di spazi e attrezzatura per lo svolgimento delle attività di ricerca e delle attività didattiche che potranno svolgersi sia in modalità e-learning che in modalità frontale.

IL DIRETTORE GENERALE DI TECHNOSCIENCE, INGEGNER STEFANO DI ROSA, HA COMMENTATO COSÌ L’INGRESSO DELL’UNIVERSITÀ NICCOLÒ CUSANO NEL CONSORZIO.
“Technoscience è ormai, da diversi anni, un riferimento per la Ricerca e lo sviluppo in Italia, collabora con il suo tessuto industriale al fine di aumentarne e migliorarne le performance aziendali. La firma del protocollo d’intesa con l’Università degli Studi di Niccolò Cusano è una grande opportunità e siamo convinti che il nostro supporto sarà fondamentale per le sue attività di trasferimento tecnologico e per il “to market” dei suoi brevetti e delle sue attività di ricerca. Siamo onorati di collaborare con una delle Università telematiche più importanti d’Italia e pensiamo che riusciremo anche a condividere delle eccellenti attività di divulgazione scientifica e non solo, UniCusano è ottimamente strutturata nella formazione e nella comunicazione, sia on-line che off-line”.

De Rosa ha continuato spiegando che “oggi la grande sfida è quella di mettere in rete le eccellenze italiane, senza farsi sfuggire l’occasione che il PNRR darà per i grandi progetti d’innovazione, siamo convinti che questo sia il momento giusto per iniziare a correre, grazie anche alle capacità ed al prestigio dell’università Cusano, che ringraziamo per averci dato fiducia.”

fonte: https://www.tag24.it/279454-luniversita-niccolo-cusano-entra-a-far-parte-di-technoscience/

LA CAPITANATA RIPARTE DALLO SVILUPPO CON CONFINDUSTRIA E TECHNOSCIENCE.

Un sabato sera con grandi prospettive per la Capitanata. In sintesi è il messaggio lanciato durante l’incontro in Confindustria in occasione della firma del protocollo sottoscritto dai vertici degli industriali della provincia di Foggia con il Parco Scientifico e Tecnologico Technoscience. La prima una organizzazione di imprese e potenzialità di investimento, la seconda una aggregazione di imprese ed istituzioni per fare della ricerca lo sviluppo del territorio attraverso progetti come il contratto di sviluppo del Biotech 4.0 che vede protagonisti Technoscience, Casa Sollievo della Sofferenza e l’Università degli Studi di Foggia. Prima della firma di Giancarlo di Mauro, in qualità di Presidente di Confindustria Foggia, e di Aldo d’Alessandro come vice presidente di Technoscience, è intervenuto il direttore generale del Parco Scientifico che ha spiegato il progetto e le potenzialità che i due poli, quello di Latina dove si producono farmaci e quello di Capitanata con potenzialità enormi per la nutraceutica, evidenziando che ci sono ancora molti fondi disponibili nel CIS Capitanata non impegnati. I lavori, moderati da Miky De Finis e coordinati da Michele Pistillo, sono scivolati rapidamente alla conclusione portando così a definizione un accordo che potrebbe far estendere gli orizzonti alle imprese foggiane anche al di fuori del territorio guardando alle risorse del PNRR ed i grandi investimenti programmati per il Lazio e per la Puglia. Quello di ieri potrebbe essere stato un importante punto di ripartenza per tutto il territorio che deve imparare a credere nelle opportunità e a convincersi che insieme si può andare molto lontano.

fonte: http://foggiapost.com/

REMOTE FITTING: UNA SOLUZIONE DI TELEMEDICINA AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Il Team del Progetto Impianti Cocleari del Centro Multimplantologico, dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, Opera di San Pio da Pietrelcina, coordinato dal Dr. Lucio Vigliaroli, ha eseguito nei giorni scorsi nella struttura il primo Remote Fitting, attivazione e mappaggio, di Impianto Cocleare Multicanale, ad una giovane paziente di altra regione italiana, gravemente audiolesa, impiantata nei primi giorni di marzo 2020, successivamente bloccata al suo domicilio per la sopraggiunta pandemia, con chiare difficolta’ pratiche a poter raggiungere la struttura ospedaliera per i successivi procedimenti tecnoapplicativi ed istruttivi. La procedura , correttamente eseguita, e’ rientrata nel capitolo delle prestazioni di Telecooperazione , una delle attivita’ possibili espresse dalla Telemedicina. La Telemedicina è una modalità di assistenza al paziente che recentemente si sta diffondendo, sia grazie all’evoluzione delle tecnologie di connessione, che l’hanno resa possibile ed efficiente, sia in virtù dei vantaggi che essa può garantire alle strutture sanitarie ed ai pazienti. Le principali ragioni di tale successo sono dettate: a) dalla possibilità per il paziente di accedere ad un trattamento senza affrontare i costi ed i disagi di un viaggio; b) dalla possibilità per clinici e terapisti di erogare il proprio servizio da remoto, presso strutture dislocate, garantendo quindi accesso a trattamenti di alto livello in modo capillare; c) dalla possibilità, per le cliniche, di ricevere supporto tecnico esterno in tempi rapidi. Proprio con la finalità di garantire un’assistenza sempre più rapida ed efficiente ai suoi pazienti, soprattutto in questi tempi, dove la mobilità è estremamente ridotta a causa dell’emergenza COVID-19, il Centro Implantologico, in collaborazione con un’azienda del settore, la MED-EL Italia, ha avviato un programma di fitting per i propri pazienti portatori di impianto cocleare.

Per Remote Fitting si intende la realizzazione dell’attivita’ di accensione-attivazione-adattamento di una tecnologia, personalizzandola sul paziente, da parte di un operatore esperto “da remoto“ ovvero a distanza, non fisicamente presente dove si trova il paziente, bensì realizzando un collegamento in rete internet fra computer del centro e computer della postazione del paziente, supportato da un’ assistenza.

Tramite un programma di hosted web service, l’operatore esperto remoto è in grado di prendere il controllo del software di fitting; e’ in grado di vedere e sentire il paziente, tramite una webcam ad alta definizione ed un microfono panoramico, e in questo modo realizzare una attivazione e regolazione pressocche’ sovrapponibili a quelle standard, eseguite con la presenza del paziente. Fondamentale è l’affiancamento di un assistente in grado di svolgere i passaggi tecnici di base, quali collegare l’interfaccia al PC, collegare il processore, garantire all’esperto l’accesso al PC locale, ma soprattutto per facilitare la comunicazione fra il paziente e l’esperto remoto e la trasmissione di informazioni aggiuntive, quali esiti di eventuali esami audiometrici o valutazioni logopediche. In questa prospettiva lo strumento di audiovideo connessione assume un rilievo importante e fondamentale, quando utilizzato per pratiche mediche delicate, quali la regolazione di un impianto cocleare: è infatti importante che garantisca alti livelli di sicurezza ed affidabilità. La sicurezza è fondamentale sia per il rispetto della privacy, al fine di tutelare i dati sensibili del paziente, sia per evitare intromissioni esterne nel collegamento, prive di autorizzazione. Nella fattispecie la prestazione erogata dal centro implantologico, in collaborazione con l’azienda produttrice, pone la massima attenzione alla sicurezza dei suoi pazienti, poiche’ l’intero sistema di Remote Fitting, hosted web-service e software di fitting, è stato sottoposto alla valutazione dei due principali enti certificatori europei ed americani, con una completa analisi dei rischi, ricevendo la marchiatura CE per l’uso europeo e l’approvazione FDA e conformità alle normative HIPPA, per gli Stati Uniti. Il sistema è quindi certificato secondo i più elevati standard di sicurezza attuali.

Per quanto riguarda l’affidabilità, il sistema di Remote Fitting è stato adottato dal centro implantologico, dopo la valutazione dell’esperienza di utilizzo presso l’Ospedale di Malta, dove il sistema è stato ampiamente testato e stabilizzato al fine di evitare possibili criticita’ e problematiche, compromettenti lo svolgimento dell’attività clinica”. La prestazione erogata da questo sistema gioca un ruolo molto importante in questo periodo di mobilità ridotta, permettendo agli operatori tecnici di offrire un supporto di altissimo livello pur nella loro assenza fisica. La strada e’ ormai tracciata, anche per il futuro, poiche’ il Remote Fitting, nella logica prospettiva che il paziente dovra’ essere sempre piu’ seguito a distanza e sul territorio, permetterà interventi tempestivi di sostegno al nostro centro, che, nei casi più complessi, potranno avvalersi di una consulenza immediata, senza dover invitare il paziente a tornare quando vi sia un appuntamento disponibile. Infine, si sottolinea la validità del Remote Fitting come strumento didattico: nei confronti dell’assistente in loco, allorche’ non si tratti di un semplice collaboratore, istruito ad un minimo training di base e di capacita’ di gestione clinica del paziente, ma, bensi’, di un professionista in formazione nel fitting dell’impianto cocleare. In questo caso il Remote Fitting potra’ permettere un affiancamento efficace e graduale nel processo di crescita culturale e professionale della Sanita’ Digitale e della Telemedicina di questo Paese.

NELL’A.A. 2017-2018 SONO STATI FORMATI I PRIMI 11 TECNICI DI FEBOLOGIA

l Master Tecnico di Flebologia è stato realizzato nell’a.a. 2017-2018 dal Parco Scientifico e Tecnologico Technoscience assieme all’Università Telematica San Raffaele, alla SEPh – School of Excellence in Phlebology e all’ente di formazione S3 Opus.

Il Master, in linea con le indicazioni strategiche previste nel “Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020”, ha formato, in una prospettiva multidisciplinare e partecipativa, una nuova figura professionale, profondamente innovativa, a metà tra la figura del medico e quella dell’infermiere, del fisioterapista, del laureato in scienze motorie e del tecnico di radiologia.

Attraverso il Master sono state trasferite ai partecipanti le competenze necessarie per la rilevazione, l’analisi, la valutazione e il trattamento dei dati del paziente, per effettuare analisi e pratiche specializzate in sinergia con il Medico Flebologo, atte a diagnosticare e curare le patologie del sistema venoso e linfatico e per partecipare alla ricerca scientifica, sia nella fase progettuale, con gli adempimenti delle procedure per intercettare i finanziamenti necessari, sia nell’iter tecnico per il raggiungimento degli obiettivi.Il Tecnico di Flebologia ha le competenze necessarie per operare nel DFN – Dipertimento Flebologico Nazionale del NET Hospital promosso dal parco Technoscience, costituito da una rete di strutture ospedaliere collegate per via telematica dove si pratica la medicina a distanza mediante: Teleconsulenza, Teleassistenza, Teleconsultazione, Telerefertazione, Telemonitoraggio, in linea con quanto previsto dall’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Master ha avuto un taglio fortemente interdisciplinare: hanno partecipato in qualità di docenti circa 50 professionisti, in gran parte medici ma anche biologi, ingegneri, informatici, sociologi, psicologi, statistici, avvocati, architetti. Il direttore del Master prof. Augusto Orsini si è avvalso inoltre del contributo di un prestigioso Comitato Scientifico presieduto dal Prof. Enrico Garaci.

Il Master della durata di 1.500 ore (pari a 60 CFU – Crediti Formativi Universitari) presenta importanti elementi di novità sia nei contenuti che nelle metodologie didattiche e nel sistema di valutazione delle competenze acquisite:la struttura del Master è articolata in 3 aree complementari, tra loro fortemente integrate (aula, e-learning e tirocinio), ognuna delle quali è composta da moduli e unità didattiche che fanno riferimento a unità di competenza trasferibili e capitalizzabili che sono state poi certificate secondo i principi dell’ECVET, sistema europeo di accumulazione e di trasferimento di units of learning outcomes, trasferibili e capitalizzabili.

Il Master è articolato in 7 moduli didattici:

  1. Fisiopatologia del sistema venoso e linfatico (6 CFU)
  2. Diagnostica vascolare (6 CFU)
  3. Terapie mediche e chirurgiche (6 CFU)
  4. Terapia fisica e riabilitativa (12 CFU)
  5. Flebologia specialistica (6 CFU)
  6. Aspetti professionali e relazionali 4 CFU)
  7. Tirocinio pratico (500 ore).

Si sono iscritti 17 operatori sanitari, infermieri, fisioterapisti, tecnici radiologia. Al termine del Master 11 partecipanti hanno superato le prove d’esame e hanno conseguito il Diploma di Master di I livello in Tecnico di Flebologia.