Il Team del Progetto Impianti Cocleari del Centro Multimplantologico, dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, Opera di San Pio da Pietrelcina, coordinato dal Dr. Lucio Vigliaroli, ha eseguito nei giorni scorsi nella struttura il primo Remote Fitting, attivazione e mappaggio, di Impianto Cocleare Multicanale, ad una giovane paziente di altra regione italiana, gravemente audiolesa, impiantata nei primi giorni di marzo 2020, successivamente bloccata al suo domicilio per la sopraggiunta pandemia, con chiare difficolta’ pratiche a poter raggiungere la struttura ospedaliera per i successivi procedimenti tecnoapplicativi ed istruttivi. La procedura , correttamente eseguita, e’ rientrata nel capitolo delle prestazioni di Telecooperazione , una delle attivita’ possibili espresse dalla Telemedicina. La Telemedicina è una modalità di assistenza al paziente che recentemente si sta diffondendo, sia grazie all’evoluzione delle tecnologie di connessione, che l’hanno resa possibile ed efficiente, sia in virtù dei vantaggi che essa può garantire alle strutture sanitarie ed ai pazienti. Le principali ragioni di tale successo sono dettate: a) dalla possibilità per il paziente di accedere ad un trattamento senza affrontare i costi ed i disagi di un viaggio; b) dalla possibilità per clinici e terapisti di erogare il proprio servizio da remoto, presso strutture dislocate, garantendo quindi accesso a trattamenti di alto livello in modo capillare; c) dalla possibilità, per le cliniche, di ricevere supporto tecnico esterno in tempi rapidi. Proprio con la finalità di garantire un’assistenza sempre più rapida ed efficiente ai suoi pazienti, soprattutto in questi tempi, dove la mobilità è estremamente ridotta a causa dell’emergenza COVID-19, il Centro Implantologico, in collaborazione con un’azienda del settore, la MED-EL Italia, ha avviato un programma di fitting per i propri pazienti portatori di impianto cocleare.
Per Remote Fitting si intende la realizzazione dell’attivita’ di accensione-attivazione-adattamento di una tecnologia, personalizzandola sul paziente, da parte di un operatore esperto “da remoto“ ovvero a distanza, non fisicamente presente dove si trova il paziente, bensì realizzando un collegamento in rete internet fra computer del centro e computer della postazione del paziente, supportato da un’ assistenza.
Tramite un programma di hosted web service, l’operatore esperto remoto è in grado di prendere il controllo del software di fitting; e’ in grado di vedere e sentire il paziente, tramite una webcam ad alta definizione ed un microfono panoramico, e in questo modo realizzare una attivazione e regolazione pressocche’ sovrapponibili a quelle standard, eseguite con la presenza del paziente. Fondamentale è l’affiancamento di un assistente in grado di svolgere i passaggi tecnici di base, quali collegare l’interfaccia al PC, collegare il processore, garantire all’esperto l’accesso al PC locale, ma soprattutto per facilitare la comunicazione fra il paziente e l’esperto remoto e la trasmissione di informazioni aggiuntive, quali esiti di eventuali esami audiometrici o valutazioni logopediche. In questa prospettiva lo strumento di audiovideo connessione assume un rilievo importante e fondamentale, quando utilizzato per pratiche mediche delicate, quali la regolazione di un impianto cocleare: è infatti importante che garantisca alti livelli di sicurezza ed affidabilità. La sicurezza è fondamentale sia per il rispetto della privacy, al fine di tutelare i dati sensibili del paziente, sia per evitare intromissioni esterne nel collegamento, prive di autorizzazione. Nella fattispecie la prestazione erogata dal centro implantologico, in collaborazione con l’azienda produttrice, pone la massima attenzione alla sicurezza dei suoi pazienti, poiche’ l’intero sistema di Remote Fitting, hosted web-service e software di fitting, è stato sottoposto alla valutazione dei due principali enti certificatori europei ed americani, con una completa analisi dei rischi, ricevendo la marchiatura CE per l’uso europeo e l’approvazione FDA e conformità alle normative HIPPA, per gli Stati Uniti. Il sistema è quindi certificato secondo i più elevati standard di sicurezza attuali.
Per quanto riguarda l’affidabilità, il sistema di Remote Fitting è stato adottato dal centro implantologico, dopo la valutazione dell’esperienza di utilizzo presso l’Ospedale di Malta, dove il sistema è stato ampiamente testato e stabilizzato al fine di evitare possibili criticita’ e problematiche, compromettenti lo svolgimento dell’attività clinica”. La prestazione erogata da questo sistema gioca un ruolo molto importante in questo periodo di mobilità ridotta, permettendo agli operatori tecnici di offrire un supporto di altissimo livello pur nella loro assenza fisica. La strada e’ ormai tracciata, anche per il futuro, poiche’ il Remote Fitting, nella logica prospettiva che il paziente dovra’ essere sempre piu’ seguito a distanza e sul territorio, permetterà interventi tempestivi di sostegno al nostro centro, che, nei casi più complessi, potranno avvalersi di una consulenza immediata, senza dover invitare il paziente a tornare quando vi sia un appuntamento disponibile. Infine, si sottolinea la validità del Remote Fitting come strumento didattico: nei confronti dell’assistente in loco, allorche’ non si tratti di un semplice collaboratore, istruito ad un minimo training di base e di capacita’ di gestione clinica del paziente, ma, bensi’, di un professionista in formazione nel fitting dell’impianto cocleare. In questo caso il Remote Fitting potra’ permettere un affiancamento efficace e graduale nel processo di crescita culturale e professionale della Sanita’ Digitale e della Telemedicina di questo Paese.